Compliance per cedolare secca e redditi di partecipazione

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Compliance per cedolare secca e redditi di partecipazione

“A tutta compliance” potrebbe essere il motto dell’agenzia delle Entrate per l'anno 2017. E’, infatti, con provvedimento prot. 91828 del 12 maggio 2017 che il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha disposto nuovi invii di lettere ai contribuenti per invitarli ad adempiere ad eventuali mancati obblighi tributari.

Per agevolare la compliance le Entrate mettono a disposizione dei contribuenti informazioni riguardanti possibili anomalie su:

  • la cedolare secca sugli affitti
  • i redditi di lavoro dipendente e assimilati
  • l’assegno di mantenimento del coniuge
  • i redditi di partecipazione e di lavoro autonomo
  • i redditi di partecipazione al capitale o al patrimonio di società ed enti soggetti all’Ires e proventi derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza
  • i redditi d’impresa con riguardo alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.

Dati della comunicazione

Tra gli elementi che compaiono nella comunicazione inviata dal Fisco vi sono:

  • i dati presenti in Anagrafe tributaria riferibili ai contratti di locazione registrati, ai redditi corrisposti per le diverse categorie reddituali, ai soggetti che si sono avvalsi della facoltà di rateizzare la plusvalenza/sopravvenienza maturata;
  • gli estremi del modello di dichiarazione presentato, nel quale non risultano dichiarati in tutto o in parte i redditi percepiti, ovvero, l’importo della rata annuale di plusvalenze/sopravvenienze;
  • l’importo del reddito e/o della rata annuale parzialmente o totalmente omessi.

Come viene informato il contribuente

Prevalentemente la comunicazione viene inviata agli interessati tramite posta elettronica certificata; nei casi di indirizzo PEC non attivo o non registrato nel pubblico elenco (INIPEC), verrà usata la posta ordinaria.

Il contribuente può segnalare all’agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti, tramite l’assistenza dei CAM e degli Uffici Territoriali delle Direzioni Provinciali dell’Agenzia, nonché attraverso il canale di assistenza CIVIS.

Regolarizzazione

Errori ed omissioni, informa il provvedimento prot. 91828 del 12 maggio, possono essere regolarizzati utilizzando il ravvedimento operoso che consente di versare le sanzioni in misura ridotta.

Anche in
  • eDotto.com – Edicola 6 maggio 2017 - Lettere di compliance con assistenza – G. Lupoi

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