Comunicazione beni ai soci Eliminata

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Comunicazione beni ai soci Eliminata

E' slittato al 16 febbraio 2017 il voto di fiducia in Aula al Senato sul decreto Milleproroghe. Ciò in quanto fino all'ultimo minuto i tecnici della Ragioneria e del Governo hanno cercato di trovare una copertura finanziaria alle numerosissime modifiche che sono state approvate in commissione Affari costituzionali.

Per ultimo, infatti, è arrivato un maxiemendamento che è stato proposto del Gruppo per le autonomie e che è stato approvato dalla commissione affari costituzionali del Senato.

Su tale maxiemendamento approdato in Senato, il ministro dei rapporti con il parlamento, Anna Finocchiaro, ha posto la questione di fiducia. Solo successivamente, il decreto Milleproroghe tornerà alla Camera per essere convertito in legge entro il 28 febbraio.

Il mini pacchetto di semplificazioni, proposto per ultimo, contiene tutta una serie di misure che rispondono ad alcune delle istanze pervenute negli ultimi mesi da ordini professionali e associazioni di categoria.

Tra le semplificazioni fiscali, oltre al nuovo spesometro con calendario semestrale, invece che trimestrale, e il nuovo coordinamento tra le modifiche ai bilanci di esercizio del Dlgs n. 139/2015 e il regime Ires/Irap, anche l’eliminazione della comunicazione beni ai soci.

Stop comunicazione beni ai soci

Resta fermo nel maxiemendamento l'addio alla comunicazione dei beni concessi in godimento dalle imprese ai soci e ai familiari dell'imprenditore.

Questa misura era stata introdotta con la finalità di contrastare le società di comodo, ma poi era stata ritenuta superflua dalla stessa Amministrazione finanziaria.

Già in passato vi erano state molteplici richieste di eliminazione di tale adempimento da parte degli operatori, ed ora si è arrivati alla sua vera e propria archiviazione grazie all'emendamento che cancella definitivamente i commi 36-sexiesdecies e 36-septiesdecies dell'articolo 2 del Decreto legge n. 138/2011.

Le suddette disposizioni, infatti, in ottica antievasione prevedono l'obbligo di invio telematico al Fisco dei dati riferiti a soci e familiari che utilizzano beni aziendali (immobili, auto, imbarcazioni) per un corrispettivo annuo inferiore al valore di mercato del diritto di godimento. Circostanza che può comportare l'indeducibilità del costo in capo alla società e la tassazione del differenziale come reddito diverso per l'utilizzatore. Ora l'invio viene archiviato.

Analogamente, viene cancellata anche la norma che affidava all'Agenzia delle Entrate il compito di controllare sistematicamente la posizione delle persone fisiche che hanno utilizzato tali beni o effettuato finanziamenti o capitalizzazioni a favore della società, anche ai fini della ricostruzione sintetica del reddito.

Altre novità fiscali

Tra le ultime modifiche inserite nel provvedimenti anche quella che conferma per tutto il 2017 il bonus fiscale per le persone fisiche che acquistano un'abitazione nuova ad alto rendimento energetico, che si aggiunge alla proroga al 31 dicembre 2017 dell'incentivo previsto dal comma 56 della legge n. 208/2015, che premia con uno sgravio Irpef pari al 50% dell'Iva pagata al costruttore per un immobile di classe energetica A o B.

Per i commercianti ambulanti arriva la proroga al 31 dicembre 2018 dell’entrata in vigore della direttiva Bolkestein per cercare di evitare penalizzazioni per chi ha già avviato le procedure di riassegnazione sul proprio territorio.

Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola 15 febbraio 2016 – Spesometro semestrale – Moscioni

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