Superammortamento senza auto Bilancio 2017
Pubblicato il 10 dicembre 2016
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La legge di Bilancio 2017 proroga di un anno il superammortamento, escludendo il beneficio per le autovetture, e concede un iperammortamento per i beni digitali.
Ne consegue che:
- ai fini dell'agevolazione nel 2016, le autovetture dovranno essere consegnate entro dicembre 2016;
- per l'agevolazione sul digitale conviene slittare le consegne al 2017.
Superammortamento 2017
Il beneficio prorogato per l’anno 2017 si applica per i beni consegnati nel medesimo periodo di imposta o successivamente, ma entro il 30 giugno 2018, se l’ordine risulti accettato dal venditore (consigliabile l’uso della Pec) e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del prezzo di acquisto entro tale data.
Esonero contributivo con ambito ridotto
Fino alla fine del 2016 è possibile assumere lavoratori a tempo indeterminato per fruire dell’esonero contributivo ex L. 208/2015 (Stabilità 2016). Poi, le assunzioni dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, otterranno il beneficio solo per i lavoratori “più deboli”.
L'esonero della legge di Bilancio:
- è del 100% dei contributi previdenziali a carico dell’azienda, nel limite massimo di 3.250 euro su base annua e per la durata massima di 36 mesi;
- è riservato ai datori di lavoro che dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 assumono a tempo indeterminato, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, studenti che abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato “formativo” di primo o di terzo livello;
- vale anche il contratto di apprendistato;
- esclusi i contratti di lavoro domestico e quelli relativi agli operai del settore agricolo;
- si deve presentare apposita domanda;
- è confinato entro specifici limiti di spesa.
Professioni con cumulo
Dal 2017 anche per le Casse di previdenza dei liberi professionisti è previsto il cumulo gratuito dei periodi di contribuzione obbligatoria - più vantaggioso rispetto alle due alternative della ricongiunzione e della totalizzazione - che prevede che ogni gestione in cui si sono versati i contributi paghi la relativa quota di pensione in base alle sue regole.
Le differenze:
- rispetto alla ricongiunzione non ci sono costi per il lavoratore;
- rispetto alla totalizzazione non c’è l’applicazione “prevalente” del sistema contributivo, meno vantaggioso del retributivo o di quello misto.
Nuovo R&S
Il Credito di imposta alla ricerca - contributo sui costi relativi al personale che partecipa all'attività di ricerca, sulle consulenze esterne e sulle attrezzature usate per attività di ricerca - guadagna appeal.
A partire dall'esercizio 2017:
- il contributo viene concesso con un'aliquota del 50%;
- vale per il costo del personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, anche senza titolo di personale altamente qualificato;
- si allunga di un anno (fino al 31 dicembre 2020) il periodo di tempo nel quale devono essere effettuati gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo;
- l'importo massimo annuale del credito d'imposta riconosciuto a ciascun beneficiario sale a 20 milioni di euro, ma non sono ammissibili le spese relative alla creazione di nuovi brevetti.
- eDotto.com - Edicola del 9 dicembre 2016 - Legge di Bilancio 2017 Approvata - Moscioni
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