Diritto
Crisi ed insolvenza d’impresa. Pronto il nuovo Codice
31/01/2019Nei primi giorni di gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, in attuazione della Legge delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza n. 155 del 19 ottobre 2017, ma che tuttavia non...
Codice della Privacy: adeguamento alle disposizioni UE
11/10/2018Il 4 settembre 2018 è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 205 il Decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018. Il decreto contiene le disposizioni per l’adeguamento del D.lgs. 196/2003 (Codice della Privacy) alle disposizioni del Regolamento (Ue) 2016/679, anche noto come “Regolamento...
Collegio sindacale: norme sull’autovalutazione e ruolo nel controllo interno
10/05/2018Importante la gestione dei flussi informativi Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha pubblicato, dopo un periodo di pubblica consultazione (nel mese di marzo 2018), le norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate. Il documento...
Il nuovo regolamento comunitario sulla privacy
03/05/2018Nel maggio del 2016 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla privacy ed, in particolare, sul trattamento dei dati personali delle persone fisiche, della loro protezione e della circolazione di tali dati. Con il nuovo regolamento viene abrogata la...
Le regole nei controlli delle Srl
30/11/2017La riforma della crisi d’impresa (Legge n.155 del 19 ottobre 2017) ha apportato sostanziali modifiche al Codice civile, all’assetto e ai compiti degli organi di controllo interno delle società. I futuri decreti delegati che saranno emanati dovranno in particolare estendere i casi nei quali molte Srl...
Ok alla delega per la riforma del fallimento
19/10/2017Rafforzato il ruolo di sindaci e revisori La delega per la revisione della disciplina sulla crisi d’impresa definitivamente approvata dal Senato, prevede una serie di misure atte ad impedire alle crisi aziendali di diventare irreversibili e offre ampio spazio a strumenti di composizione...
Legge sulla concorrenza: nuova disciplina della locazione finanziaria
24/08/2017La Legge per il mercato e la concorrenza (n. 124 del 4 agosto 2017) pubblicata nella G.U. n.189 del 14 agosto 2017 entrerà in vigore il prossimo 29 agosto. L’obiettivo del legislatore è stato quello di attuare un intervento normativo di ampio respiro, finalizzato a rimuovere gli ostacoli presenti...
Esercizio del potere di controllo dei soci nella s.r.l.
27/10/2016L’art. 2476 c.c. assume un ruolo centrale per la definizione di alcuni meccanismi di governance che caratterizzano una s.r.l. La norma rappresenta il principio su cui si basa il sistema di tutela dei diritti della minoranza, che riconosce ai soci non amministratori un potere di controllo sull’andamento della gestione, come strumento propedeutico alla tutela del socio sia nei confronti degli amministratori per accertare la loro responsabilità verso la società sia quando agisce per ottenere il risarcimento di un danno direttamente subito (azione individuale).
Le prerogative affidate all’iniziativa individuale del socio si inseriscono in un contesto organizzativo, rappresentato dalla rilevanza del ruolo rivestito dallo stesso nell’attività dell’impresa, in linea con i principi ispiratori della riforma del diritto societario (Legge 13 ottobre 2001, n. 366), recepiti dal decreto di attuazione D.lgs. n. 6 del 17 gennaio 2003.
In tale contesto il legislatore per “pareggiare” il potere attribuito alla maggioranza ha dato ai soci di minoranza alcuni strumenti che si possono definire di “partecipazione” e di “uscita”: i primi consentono al socio di incidere sulle scelte della società e su coloro che concretamente le adottano, i secondi sono relativi alla facoltà di liberarsi del vincolo sociale (diritto di recesso).
Concordato preventivo con continuità
13/10/2016L’imprenditore in crisi ha la facoltà di proporre ai propri creditori un concordato preventivo basato su un piano il cui contenuto potrà essere diversamente articolato.
Il concordato preventivo disciplinato dall’art. 160 e seguenti del R.D. 267/42, è una procedura concorsuale a cui accede l’imprenditore commerciale non piccolo in stato di crisi per liquidare il patrimonio aziendale (concordato liquidatorio o con cessione dei beni) o per cercare di raggiungere nuovamente un equilibrio economico e finanziario (concordato con finalità di risanamento o con continuità aziendale).
Il concordato è una procedura per la soluzione della crisi d’impresa di natura giudiziale in quanto l’accordo dei creditori viene perfezionato nell’ambito di un procedimento pubblicistico che necessita dell’omologazione del Tribunale. Con l'omologa, la procedura diventa vincolante per tutti i creditori anteriori alla data di pubblicazione presso il Registro delle imprese del ricorso per concordato preventivo.
Procedure concorsuali: le vendite competitive
04/08/2016La liquidazione dell’attivo fallimentare si realizza con una serie di atti tra i quali l’inventario dei beni e la stima del loro valore effettuata da soggetti specializzati. Successivamente vi è la predisposizione del programma di liquidazione (art. 104-ter L.F.) da sottoporre per il controllo di legittimità e di merito attinente anche alle scelte di pianificazione, all’approvazione del comitato dei creditori. Il programma di liquidazione approvato deve essere successivamente comunicato al giudice delegato attraverso deposito in cancelleria.
Il programma di liquidazione costituisce l’atto di pianificazione e di indirizzo della gestione del patrimonio fallimentare e da esso parte il vincolo per la successiva attività di liquidazione del curatore, il quale è tenuto ad attenersi ai tempi e alle modalità di liquidazione previsti con la diligenza richiesta dall’incarico.
Nel programma sono individuati analiticamente i singoli atti di realizzo del patrimonio fallimentare, i tempi previsti per il loro compimento, le tipologie di pubblicità da attuare ed i regolamenti di vendita delle gare competitive.
Il controllo del giudice delegato, non previsto nel procedimento di formazione del programma, vi è al momento dell’esecuzione dello stesso, assoggettando il compimento delle singole attività a specifica autorizzazione del giudice previo controllo di conformità delle stesse a quanto disposto nel programma (art. 104-ter, ultimo comma, L.F.). Per consentire questo controllo giudiziale di merito il curatore deve depositare apposita istanza con la quale ottiene la specifica autorizzazione a svolgere una più o tutte le attività liquidatorie previste nel programma di liquidazione approvato dal comitato dei creditori.