Accertamento e verifica Inps su imprese e professionisti per il contrasto al sommerso. Nuove procedure e incrocio dati con il Fisco

Pubblicato il 17 febbraio 2010

L’attività di verifica amministrativa rappresenta, nel panorama delle attività da sviluppare per l’anno 2010, un’assoluta novità in termini di organizzazione delle unità addette, di raggiungimento degli obiettivi, di input all’attività di vigilanza ma soprattutto in termini di diverso rapporto con l’utenza. L’Istituto, infatti, oltre a potenziare i suoi strumenti di recupero della contribuzione non versata offre a tutte le aziende una innovativa capacità di “collaborazione” e “consulenza”, nell’ottica del “to care”, indispensabile nel particolare momento storico attraversato dalle aziende a causa della crisi socio-economica in atto.”.

Giungono così dalla circolare Inps 23/2010, firmata dal direttore generale Nori, le prime indicazioni amministrative e organizzative volte ad attuare concretamente la funzione di accertamento e verifica amministrativa, sulla scorta delle disposizioni della precedente circolare 102/2009. Questa contiene la descrizione del nuovo modello organizzativo delle strutture territoriali, che prevede la creazione di un processo integrato di gestione dei flussi assicurativi e contributivi, dei conti individuali e aziendali, tanto più di una nuova attività di prevenzione e contrasto dell’economia sommersa e al lavoro irregolare. La funzione di accertamento e verifica amministrativa presidia la gestione dei flussi assicurativi e contributivi, estrinsecando un controllo formale della singola denuncia aziendale - che focalizzi l’attenzione alle diverse componenti della stessa (quadro B-C e quadro D del modello DM/10) - ed un controllo sostanziale diretto alla ricerca di situazioni “anomale”, da sottoporre a verifica.

Quanto sopra premesso, per l’anno in corso l’Inps ha individuato specifici interventi:

- attività di TUTORAGGIO, su aziende che hanno denunciato un importo contributivo superiore a € 300.000, il cui numero complessivo è pari a circa 2.800 unità;

- operazione POSEIDONE 2. Le risultanze dell’incrocio con le banche dati del Fisco forniranno la possibilità di sottoporre a verifica circa 120.000 libero-professionisti e consentiranno di verificare circa 450.000 soci di società non iscritti ad alcuna gestione previdenziale dell’Istituto (con il requisito di abitualità e prevalenza nello svolgimento dell’attività commerciale);

- prestazioni poste a conguaglio – omissioni collegate alla Cassa Integrazione Guadagni (operazioni PEGASO e GIASONE). L’attività di verifica amministrativa si concentrerà in questo caso anche su talune tipologie di prestazioni poste a conguaglio dalle singole aziende, al fine di verificare la congruità tra le prestazioni erogate dall’Istituto e la contribuzione versata dall’azienda;

- controllo delle agevolazioni contributive e di particolari tipologie contrattuali. Mediante un approccio statistico di tipo analitico e la costruzione di appositi indicatori di rischio (processi data mining), verranno analizzate e sottoposte a verifica, per gli anni 2007 e 2008, le aziende che hanno usufruito di agevolazioni contributive e che hanno fatto ricorso a particolari tipologie di rapporti di lavoro (ad es. lavoro part time).

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