Alt della Cassazione: “Intercettazioni a catena illegittime”

Pubblicato il 24 marzo 2009

Con una sentenza depositata ieri, la n. 12722, la Cassazione ha bocciato le cosiddette intercettazioni “a catena” o “ a strascico”, quelle cioè disposte senza la dimostrazione di un collegamento tra l'indagine in corso e le persone che, via via, si vogliono intercettare. Proprio in un momento in cui si sta discutendo del disegno di legge Alfano sulle intercettazioni, la Corte, che non dice nulla in merito alla riforma, lascia però intendere la superfluità della stessa in quanto la disciplina vigente, se presa sul serio, è una barriera contro gli abusi ed una garanzia per la privacy. In particolare, si legge nella sentenza, il giudice, nell'autorizzazione degli ascolti, si assume la responsabilità di individuare l'esistenza di "gravi indizi di reato" e di spiegare la assoluta indispensabilità dello strumento dovendo dimostrare un collegamento tra l'indagine in corso e le persone da intercettare.

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