Antiriciclaggio, il governo apre alle richieste dei professionisti

Pubblicato il 14 giugno 2007

Prima che sia definitivamente approvato (entro la fine dell’anno) il Testo unico sull’antiriciclaggio, dottori commercialisti, avvocati e notai saranno sentiti dall’Esecutivo. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Economia Mario Lettieri nel convegno romano “La nuova normativa antiriciclaggio”. I professionisti potranno, così, non solo presentare memorie ed osservazioni ma pure essere ascoltati dalla commissione che s’occupa della stesura del T.u.

Ma sono dure le critiche che vengono mosse, in particolare, dal rappresentante dei dottori commercialisti, Stella, che denuncia come il professionista non possa sostituirsi alla guardia di finanza o le altre istituzioni segnalando posizioni sospette. Rischierebbe di perdere la fiducia del cliente e divenire destinatario delle norme antiriciclaggio. Di più: i casi sui quali operare la verifica sono stati circoscritti per avvocati e notai, non per i commercialisti. Stella tuona: “… chiuderemo gli studi”.

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