Antiriciclaggio, studi in campo

Pubblicato il 20 novembre 2007

Poche sono state le segnalazioni sospette del 2006 inviate dai professionisti nell’ambito dell’antiriciclaggio. Ma per il futuro i professionisti saranno chiamati a maggiori responsabilità dal decreto di recepimento della III direttiva 2005/60/Ce approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso. Ci si riferisce a tutti gli obblighi antiriciclaggio esclusi quelli espressamente indicati per la peculiarità della professione: il professionista dovrà fare un’adeguata verifica della clientela nel caso di una sua prestazione di valore pari o superiore a 15.000 euro e nel caso vi siano sospetti di riciclaggio o terrorismo, nonché dubbi sui dati ottenuti dal cliente.

Intanto, dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, per voce della presidente Marina Calderoni, si esprime soddisfazione in quanto le richieste di semplificazioni proposte dal Consiglio sono state accolte. Infatti, sono stati esclusi dagli obblighi di individuazione e registrazione tutti gli adempimenti di cui all’articolo 2 della legge 12/79 relativi alla gestione dei rapporti di lavoro.  

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