Assistenza fiscale nel mirino della Ue

Pubblicato il 29 giugno 2005

L'avvocato generale Damaso Ruiz-Jarabo Colomer ha depositato ieri le proprie conclusioni nella causa C-451/03, avviata dai professionisti di Milano contro i Centri di assistenza fiscale. Le norme italiane (legge 413/91 e decreto legislativo 241/97) che affidano in esclusiva ai Caf i servizi ai contribuenti per la presentazione del modello 730, non sono compatibili con le disposizioni comunitarie. Esse condizionano l'eventuale ingresso di soggetti stranieri poiché riservano il diritto di svolgere alcune attività di consulenza e certificazione nel campo tributario ad una data categoria di organizzazioni, impedendo l'esercizio delle stesse attività agli operatori di altri Paesi comunitari che, possedendo la richiesta abilitazione professionale all'esercizio della consulenza fiscale, intendono stabilirsi nel territorio italiano per svolgere le medesime attività. Inoltre, il rimborso erogato al Caf per l'assistenza fiscale sembra configurare un "aiuto di Stato", poiché si sostanzia nel versamento di un corrispettivo a carico del bilancio dello Stato, a favore delle imprese che prestano i servizi di consulenza e certificazione fiscale.

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