Assunzioni femminili a rischio

Pubblicato il 04 gennaio 2007

Dal 1° gennaio 2007 sono a rischio legittimità le assunzioni di donne effettuate usufruendo delle agevolazioni contributive previste dai contratti di inserimento disciplinati dall’articolo 54, lettera e), del Dlgs 276/03. Tutto ciò si rende possibile in quanto il decreto interministeriale 17 novembre 2005 (pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 25 del 31 gennaio 2006) ha individuato i territori interessati previsti dall’articolo 54, specificando nell’articolo 1 che si tratta di aree territoriali identificate in tutte le regioni e province autonome limitatamente al triennio 2004-2006. Nell’articolo 2, invece, sono individuate espressamente solo le regioni incentivate. Le disposizioni del decreto si prestano, dunque, a una doppia interpretazione, che rende necessario un intervento chiarificatore da parte del Welfare per evitare di bloccare possibili assunzioni di donne. Da una parte, infatti l’individuazione dei territori potrebbe essere vista come una condizione costitutiva del rapporto di lavoro e, quindi, data la validità triennale del decreto, dal 1° gennaio 2007 non pare più possibile avviare questi rapporti, fatta salva l’emanazione di un nuovo provvedimento. L’altra possibile lettura del decreto è quella per cui il limite triennale è previsto solo dal parametro nazionale (articolo 1) e non anche dalla disposizione contenuta nell’articolo questo caso, nei territori svantaggiati si potrebbe continuare ad assumere in modo agevolato anche nel 2007, mentre ciò non sarebbe possibile nelle altre regioni.

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