Auto, il recupero Iva rettifica l’imponibile

Pubblicato il 23 febbraio 2007

Sono stati approvati ieri dal direttore delle Entrate i modelli per chiedere la restituzione dell’Iva assolta dal 2003 sui veicoli aziendali. Vengono così superati in pochi giorni gli intoppi amministrativi che avevano rallentato l’emanazione del modello, come per esempio l’individuazione dei diversi settori per i quali sarà possibile accedere al recupero dell’Iva in via forfettaria. Le domande vanno presentate entro il 16 aprile (il 15, data fissata dal decreto legge 258/06, è festivo). Sono previste due percentuali per il calcolo dell’Iva da detrarre, a seconda dei settori:

 

- la generalità delle aziende e dei professionisti possono far valere una detraibilità Iva pari al 40%;

- ma nei settori dell’agricoltura, della caccia, della silvicoltura, della pesca e della pescicoltura il limite scende al 35%.

 

La compensazione è possibile sugli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2003 al 13 settembre particolare rilevano le fatture e gli altri documenti equipollenti (bolle doganali o schede carburanti) emessi tra le due date. Il modello si compone di due quadri: il primo AD, dove vanno indicati, per ciascun anno, gli importi degli imponibili e dell’Iva; il secondo AR, dove vanno riepilogati i dati dell’Iva e dove andrà evidenziato il maggior debito derivante dall’eventuale vendita di veicoli per i quali ora si chiede il rimborso. Per le auto totalmente deducibili il rimborso finirà per limitarsi al 25% dell’Iva, per effetto del maggiore reddito che emerge dalla rettifica degli oneri deducibili.

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