Aviaria, il Fisco rinvia al 2007

In tema di aviaria due sono i provvedimenti arrivati in questi giorni. Il primo è un comunicato dell’agenzia delle Entrate del 15 novembre, con cui si annuncia la proroga dei versamenti tributari da gennaio 2007, da parte degli allevatori avicoli, delle imprese di macellazione e trasformazione di carne avicola nonchè mangimistiche operanti nella filiera e degli esercenti attività di commercio all’ingrosso di carni avicole, che hanno beneficiato della sospensione disposta dall’articolo 5, comma 3-bis del decreto legge n. 202. Il secondo è un emendamento al comma 116 del Dl 2602/06, che prevede che per le aziende in crisi della filiera avicola, il pagamento degli oneri tributari e di ogni contributo o premio di previdenza e assistenza sociale è effettuato con versamento di quattro rate mensili anticipate, all’interesse di differimento e di dilazione pari alla misura del tasso legale vigente del 2,5%. In altri termini, viene estesa ai versamenti tributari la dilazione di pagamento (in quattro rate) già concessa dal Dl 262 per il pagamento di ogni contributo o premio di previdenza e assistenza sociale. In questo contesto, si inserisce il comunicato dell’Agenzia che annuncia la proroga a gennaio per la ripresa dei versamenti tributari sospesi dal 1° gennaio scorso a causa dell’aviaria. Sorge però un dubbio. I contribuenti interessati sono incerti se effettuare i versamenti nell’attesa, da un lato, che il Dl 262 venga convertito in legge e, dall’altro lato, che la promessa di posticipare i versamenti a gennaio 2007 trovi la conferma legislativa. In tale ambito si colloca anche un comunicato Inps, in cui viene reso noto che la prima rata dei contributi previdenziali temporaneamente sospesi in conseguenza dell’emergenza aviaria, in scadenza ieri, potrà essere versata il 18 dicembre 2006, insieme alla seconda rata. Resta fermo il calendario delle successive rate 16 gennaio e 16 febbraio 2007.