Boss “depresso” dal 41-bis ai domiciliari

Pubblicato il 04 giugno 2009
Il Tribunale di Catania, con un provvedimento del 1° giugno scorso, ha sostituito la misura della detenzione in carcere in regime di 41-bis con gli arresti domiciliari in favore di un imputato per associazione mafiosa aggravata affetto da depressione cronica. Per i giudici catanesi, con gli arresti domiciliari nella sua abitazione, l'uomo potrà ricevere quel sostegno psicologico che il carcere non può dargli. Tale decisione ha sollevato le contestazione della Procura siciliana i cui magistrati sottolineano la pericolosità sociale del soggetto che avrebbe ben potuto essere detenuto in un centro medico.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Separazione delle carriere: approvata la riforma, ora il referendum

31/10/2025

Elenco revisori enti locali 2026: pubblicato l’avviso per iscrizione e mantenimento

31/10/2025

Collegato agricolo: sostegno a filiere, giovani e donne

31/10/2025

Giustizia e intelligenza artificiale: i limiti fissati da Cassazione e TAR

31/10/2025

Dogane, dal 1° novembre 2025 nuovo assetto organizzativo: cosa cambia

31/10/2025

Commercialisti, novità per le imprese sociali non cooperative

31/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy