Casse sempre divise dopo l’Albo unico

Pubblicato il 18 gennaio 2007

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ha bocciato, ieri, l’ipotesi di fusione delle Casse, definendola “né probabile né auspicabile”, a tutela dell’intangibilità dei diritti dei soggetti rappresentanti. Il no dei dottori alla cassa unica deriva dalla necessità “di determinare regole e pesi idonei a considerare il differenziale”. Nella nota del Consiglio viene ribadito, però, che l’intero progetto dell’Albo unico non è in discussione, poiché rappresenta “l’evoluzione della professione economico-giuridico-contabile, e soprattutto dei dottori commercialisti”. Dal fronte dei ragionieri si registra la risposta del vice presidente del Consiglio dei ragionieri, Distefano, che ribadisce “ dei ragionieri ha un equilibrio di lunghissimo periodo che le consentirà di vivere con tranquillità” anche senza la fusione con i dottori commercialisti.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Approvata la riforma delle professioni: misure principali

05/09/2025

Fondi 2025-2027 per il Terzo Settore: dettagli e priorità

05/09/2025

Bonus elettrodomestici 2025: come funziona, requisiti e domanda online

05/09/2025

Nulla osta per lavoro subordinato: a regime la precompilazione delle domande

05/09/2025

Consulenti del Lavoro: dichiarazione e contribuzione entro il 30 settembre

05/09/2025

Riforma ordinamento forense: si allenta il regime delle incompatibilità

05/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy