Cittadinanza riparatoria per i figli delle emigrate

Pubblicato il 04 marzo 2009

La Corte di cassazione a Sezioni unite civili, con sentenza n. 4466 depositata il 25 febbraio 2009, ha statuito che la titolarità della cittadinanza italiana deve essere riconosciuta, in sede giudiziaria, alla donna che l'abbia perduta sposando uno straniero anteriormente al 1948 per effetto della legge n. 555 del 1912, legge dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale. Conseguentemente, anche il figlio della donna che sia nato prima del '48 riacquista la cittadinanza italiana, cittadinanza che, per il rapporto di paternità, deve trasmettersi a sua volta alla figlia.

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