Collaboratori, solo l’1% rettifica l’estratto Inps

Pubblicato il 11 ottobre 2006

Dall’analisi del numero delle correzioni che i parasubordinati hanno chiesto all’Inps (appena l’1%) sorge il dubbio che dei 2,5 milioni di estratti conto inviati nella primavera di quest’anno alle case dei co.co.co. solo una minima parte sia stato realmente controllato. Le richieste di rettifica pervenute dell’estratto Inps sono di sicuro troppo basse per essere veritiere. Per fortuna i termini di prescrizione decennali previsti per i contributi del 1996 alla Gestione separata sono stati spostati: il “pacchetto Bersani” li ha fatti scivolare al 31 dicembre 2007. Intanto, ieri, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps ha approvato un documento contenente numerose proposte a tutela dei subordinati. Finora, infatti, i collaboratori si sono visti negare prestazioni a sostegno del reddito proprio perchè per loro non esiste il principio di automaticità delle prestazioni (almeno nei casi assimilabili al lavoro dipendente e quando l’obbligo di versare i contributi avviene tramite committente o datore di lavoro).

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