Competenze meno aggredibili

Pubblicato il 11 febbraio 2009

L'ingiunzione volta a vietare ad una persona di avviare o proseguire un procedimento dinanzi ai giudici di un altro Stato membro, per il motivo che tale procedimento violerebbe un accordo arbitrale, è incompatibile con il regolamento Ce 44/2001. E' quanto statuito dalla Corte di giustizia dell'Ue che, con la sentenza del 10 febbraio 2009 nel procedimento C-185/2007, ha sciolto un caso piuttosto complesso di ripartizione delle competenze tra giudici italiani ed inglesi, ampliando il campo di applicazione del regolamento n. 44/2001 che si occupa di individuare i titoli di giurisdizione per stabilire il giudice competente tra gli Stati membri. L'atto comunitario, precisano i giudici europei, deve applicarsi alla controversia di specie che riguarda il risarcimento danni derivanti da fatto illecito; spetta poi al giudice italiano, competente nella controversia secondo il regolamento, verificare, seppur incidentalmente, la validità della clausola arbitrale e stabilire la propria competenza.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Frontalieri. Corte di giustizia UE: stessi diritti dei lavoratori residenti

17/05/2024

Decreto Agricoltura, dal bonus Zes unica allo stop al fotovoltaico

17/05/2024

Inerenza dei costi: da valutare la funzionalità alla produzione del reddito

17/05/2024

CCNL Alimentari cooperative - Flash

17/05/2024

Decreto Superbonus, ok alla fiducia in Senato. Tutte le novità

17/05/2024

Bonus ricerca e sviluppo: online Albo dei certificatori

17/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy