Con le ingiunzioni online già risparmiati 14 milioni

Pubblicato il 10 giugno 2009
Ieri, in conferenza stampa, il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, il presidente dell'Ordine degli avvocati locale, Paolo Giuggioli, ed il Direttore generale dei sistemi informativi del ministero Giustizia, Stefano Aprile, hanno fatto il punto sulle notificazioni e comunicazioni telematiche ad una settimana dalla loro applicazione nel circondario del capoluogo lombardo. Dal primo giugno sono state inviate circa 5 mila notifiche telematiche ed altrettanti sono stati gli avvocati iscritti al punto di accesso con l'indirizzo elettronico. In un minuto il perfezionamento della notifica. Questa modalità di notificazione ha ricadute positive su diversi fronti, primo dei quali quello della durata del processo: i tempi saranno ridotti grazie all'annullamento dei rinvii a lungo termine per il perfezionamento della notifica con un risparmio atteso di un milione di euro l'anno e di 12 mila ore di lavoro. Per quel che concerne i decreti ingiuntivi online, già a regime dallo scorso anno, il processo telematico ha ridotto del 70 % la durata media della procedura monitoria con un risparmio di circa 14 milioni di euro.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Sistemazioni idraulico-forestali. Rinnovo Ccnl

12/12/2025

Riscossione contributi Cassa Forense: le Sezioni Unite sulle riforme 2012-2014

12/12/2025

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Milleproroghe 2026: più tempo per gli incentivi del decreto Coesione

12/12/2025

Il contributo unificato da 43 euro per fare causa arriva alla Consulta

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy