Condanna al finto avvocato

Pubblicato il 29 agosto 2009
Con sentenza n. 29435 del 16 luglio 2009, la Cassazione, sesta sezione penale, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un uomo in opposizione alla condanna impartitagli per aver esercitato abusivamente la professione di avvocato. L'uomo, infatti, qualificandosi come legale di fronte ad un cliente, aveva svolto attività processuale in sostituzione di altro avvocato. Mentre l'imputato si era difeso sostenendo di aver svolto esclusivamente attività materiali per conto dell'avvocato titolare, i giudici di legittimità hanno invece ritenuto determinante, ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 348 c.p., la precisa consapevolezza dello stesso nel compimento di un'attività riservata ai professionisti legali.

Eleonora Pergolari
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