Consulenti, futuro ad alto rischio

Pubblicato il 24 febbraio 2005

Nel breve termine le previsioni sulla gestione previdenziale dei consulenti del lavoro potrebbero assumere un tono minaccioso. Secondo le previsioni formulate sulla base dell’ultimo bilancio tecnico, redatto alla data del 1° gennaio 2004, infatti, l’ente previdenziale della categoria -  l’Empalc - in assenza di interventi incisivi, manifesterà un primo saldo previdenziale negativo già a partire dal 2016, e un primo “segno meno” del saldo contabile appena due anni dopo, nel 2018. La stima più catastrofica, cioè quella di una distruzione del patrimonio vede, invece, come data quella del dispetto di tutto ciò, la fotografia per il 2003/2004 è apparsa molto positiva: il visto chiudere l’esercizio con un avanzo di 40 milioni di euro. Il trend anche se crescente, sarà però gradualmente minore rispetto all’aumento delle spese. Per studiare come intervenire in maniera incisiva sulla situazione, sarà all’opera dal 1° marzo un gruppo di lavoro, che dovrà produrre entro il 2005 proposte correttive e proiezioni attuariali da fare ogni anno, anziché ogni tre, come prevede la legge 335/95.   

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