Controversie civili “mediate”

Pubblicato il 24 aprile 2008

E’ approvata la direttiva europea che detta disposizioni per rendere più efficienti i meccanismi di risoluzione stragiudiziale di controversie civili e commerciali tra Stati membri. La norma entrerà in vigore il trentesimo giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea e il recepimento da parte degli Stati dovrà avvenire entro i successivi trentasei mesi, ad eccezione delle misure sulle informazioni circa autorità e tribunali competenti, il cui tempo di recepimento è di trenta mesi. Cinque le misure chiave:

1. gli Stati devono incoraggiare la formazione di mediatori e adottare misure di controllo sui servizi forniti;

2. i giudici, in ogni momento della procedura e se lo ritengono opportuno, devono invitare le parti alla mediazione, ovvero possono suggerire loro la semplice informazione sulla mediazione;

3. gli Stati devono adottare strumenti che rendano attuabili le misure mediate, tramite ad esempio approvazione del Tribunale o certificazione notarile;

4. é assicurata una mediazione riservata, non utilizzabile in seguito contro una delle parti in Tribunale;

5. sono sospesi i termini di prescrizione per agire in giudizio.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Uso di telecamere pubbliche per sanzioni disciplinari: a quali condizioni?

17/12/2025

Legge di Bilancio 2026: iperammortamento triennale e revisione incentivi

17/12/2025

Faq su concordato biennale: rideterminazione dell'imposta sostitutiva

17/12/2025

Tassa Ue di 3 euro sui pacchi, da luglio 2026

17/12/2025

Gomma plastica. Rinnovo 2026-2028

17/12/2025

Assonime: analisi legge sull’IA. Responsabilità umana e delle imprese

17/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy