Cooperative compliance a regime

Pubblicato il 07 gennaio 2017

Un Comunicato del 5 gennaio 2017, emesso dall'Agenzia delle Entrate, avvisa dell'avvio ufficiale della cooperative compliance – regime di adempimento collaborativo volto ad instaurare un rapporto di fiducia tra Amministrazione e contribuente per aumentare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti - con l’emissione dei primi provvedimenti di ammissione.

La tessera n. 1 è stata infatti consegnata, primo tassello d’un progetto più ampio che interesserà altri attori di rilievo nel panorama economico italiano. La gestione delle attività relative al nuovo regime di adempimento collaborativo, nella prima fase di applicazione, è affidata all’ufficio cooperative compliance, istituito all’interno della Direzione Centrale Accertamento.

Centrale é l’interlocuzione costante e preventiva con il contribuente, finalizzata ad una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali. L’istituto prevede l’accesso volontario riservato ai soggetti residenti e non residenti con volume d’affari o ricavi non inferiore a dieci miliardi di euro o a un miliardo di euro, se hanno presentato istanza di adesione al “Progetto Pilota”, avviato dall’Agenzia nel 2013. Tali limiti dimensionali non si applicano alle imprese che intendono dare esecuzione alla risposta dell’Agenzia delle Entrate, fornita a seguito di istanza di interpello sui nuovi investimenti.

Una volta soddisfatti i requisiti soggettivi, i contribuenti che intendono aderire al regime sono tenuti a dimostrare di essere in possesso di un efficace sistema di controllo del rischio fiscale inserito nel contesto del sistema di governo aziendale e di controllo interno.

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