Crescono i mandati d'arresto Ue

Pubblicato il 03 aprile 2009

Sono aumentati nel 2008 i mandati di arresto europei emessi dall'Italia; migliorati anche i tempi di esecuzione ed il rispetto dei tempi nel caso di persona non consenziente. In ogni caso, il gruppo di esperti inviati dall'Ue sul nostro territorio per verificare l'applicazione pratica del mandato d'arresto chiede che venga cambiata la legge 22 aprile 2005 n. 69 - con la quale è stata recepita la decisione quadro 2002/584/Gai del 13 giugno 2002 - non solo per la presenza di troppi profili di incompatibilità che non possono essere rimossi dai giudici interni ma anche perché prevede troppe informazioni supplementari da richiedere alle autorità giudiziarie degli altri Stati Ue.

In ogni caso, l'Italia dovrà intervenire, entro due anni, per modificare la legge di recepimento del mandato d'arresto europeo alla luce della nuova decisione quadro 2009/299/Gai del 26 febbraio 2009, appena pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue, che prevede l'inserimento della contumacia tra i casi facoltativi di rifiuto all'esecuzione di una richiesta di altro Stato.

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