Dipendenti p.a. all'estero, le tasse si versano in Italia

Pubblicato il 06 gennaio 2009

La Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 29455 del 17 dicembre 2008, ha precisato che i cittadini italiani, dipendenti pubblici, che risiedono e lavorano all'estero devono pagare le imposte sui redditi in Italia. E questo anche se l'ente pubblico è stato trasformato in Spa a partecipazione statale. Inoltre, – spiegano i giudici di legittimità – il prelievo in Italia si ha anche quando lo Stato estero abbia stipulato una convenzione (ad esempio nel caso della Svizzera) per cui l'imposizione segue il criterio “dell'origine” dell'ente che eroga la retribuzione e della cittadinanza del lavoratore.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Successioni e donazioni, i chiarimenti del Fisco

15/05/2025

Lavoratori autonomi artigiani e commercianti: al via la riduzione contributiva

15/05/2025

Inail: rivalutate le prestazioni per industria, navigazione e ambito domestico

15/05/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

15/05/2025

Omessa registrazione di cassa: anche importi modesti portano al licenziamento

15/05/2025

Artigiani e commercianti di prima iscrizione nel 2025: dimezzata la contribuzione

15/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy