Dividend washing senza certezze

Pubblicato il 22 giugno 2006

Nonostante l’agenzia delle Entrate sia intervenuta con la circolare n. 21/E in materia di dividend washing, di fatto, vi sono ancora molti dubbi sulla possibilità di disapplicare la disciplina antielusiva concernente l’argomento in questione. Due sono le questioni ancora aperte. La prima è se la norma si applica solo quando le partecipazioni cedute sono state acquistate da un “dante causa” che ha fruito del regime Pex. La seconda questione ancora aperta è quella che riguarda la possibilità di chiedere la disapplicazione della norma. In sede d’interpello il contribuente dovrebbe, però, dimostrare che i componenti negativi derivanti dal realizzo delle partecipazioni non sono causati dalle distribuzioni di dividendi avvenute nei 36 mesi precedenti, ma sono la conseguenza di una perdita effettiva subita dalla partecipata, oppure che il soggetto da cui ha ricevuto la partecipazione non ha fruito di tassazioni agevolate. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy