Dl 34/2014. Novità opportune e novità da chiarire. Giudizio della Calderone

Pubblicato il 26 marzo 2014 Il Decreto legge n. 34/2014 è un’opportunità in termini di flessibilità dei rapporti di lavoro, quando per i contratti a tempo determinato prevede l’eliminazione della causalità; in termini di maggiori occasioni per i lavoratori, quando prevede la permanenza in azienda per tre anni, assegnando loro in tal modo professionalità ed inserimento fattivo nel processo organizzativo (consulta anche l’articolo di Edicola “DL n. 34/2014. L’approfondimento della Fondazione Studi CdL”).

Assunzione a tempo. Gli studi con 5 dipendenti?

I due vantaggi, segnalati dalla Presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, sarebbero controbilanciati dalla norma che sembra escludere gli studi professionali con un massimo di cinque dipendenti dalla possibilità di assumerne uno a tempo determinato. Ma è un’interpretazione che la Presidente Calderone giudica capziosa, poiché determinerebbe una differenza nel territorio e rispetto all’Europa tra studi professionali e imprese o aziende.

Apprendistato professionalizzante. Il datore potrà fare formazione pubblica? 

Sull’apprendistato professionalizzante nel nuovo testo, la Calderone ritiene che se la lettura della norma va nel senso della facoltà per il datore di effettuare la formazione pubblica, allora la si può considerare semplificativa nel modo che i Consulenti aspettavano. Viceversa, la facoltà lasciata alle Regioni non cambierebbe la sostanza del precedente, disastroso, assetto.

Il Durc online risolve?

Infine, circa la messa online del Durc, Marina Calderone stima sia poca cosa se non accompagnata da un cambiamento delle procedure gestionali dell'Inps: resteranno archivi non aggiornati con posizioni non corrette.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Intelligenza artificiale: nuovi obblighi per datori di lavoro e professionisti

18/09/2025

Intelligenza artificiale: sì definitivo al disegno di legge. Le novità

18/09/2025

Licenziamenti individuali: ennesimo “stop” alle tutele crescenti

18/09/2025

Tutele crescenti: tra rigidità normativa e correzioni giurisprudenziali

18/09/2025

Riordino della tassazione dei redditi dei terreni: primi chiarimenti

18/09/2025

Regole nuove sui redditi agricoli e fondiari

18/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy