Dna conservato con limiti

Pubblicato il 05 dicembre 2008

La Corte europea dei diritti dell'uomo - pronuncia sul ricorso n. 30562/04 – nel bocciare la normativa inglese sulla conservazione dei prelievi di Dna, ha fornito alcuni criteri guida, utili agli Stati membri, per raccogliere e conservare tale tipo di dati. Il profilo del Dna – spiega la Corte – anche se rende difficile l'identificazione della persona, rientra, comunque, nell'ambito di applicazione dell'art. 8 della Convenzione europea, posto a garanzia del diritto alla privacy. Non solo. Contenendo materiale unico, utilizzabile anche per altri fini, come l'individuazione di legami personali, comporta un particolare aggravamento della lesione del diritto alla privacy. Inoltre, anche la raccolta di impronte digitali rientra nella nozione di vita privata. Per i giudici europei, in particolare, sebbene il prelievo del Dna e delle impronte digitali perseguano un obiettivo legittimo quale la prevenzione del crimine, il sistema penale degli Stati membri deve comunque assicurare adeguate garanzie stabilendo una durata massima di conservazione dei dati, l'utilizzo degli stessi con riferimento ad alcuni reati, l'accesso, le procedure per preservane l'integrità e la confidenzialità.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto Agricoltura, dal bonus Zes unica allo stop al fotovoltaico

17/05/2024

Inerenza dei costi: da valutare la funzionalità alla produzione del reddito

17/05/2024

Decreto Superbonus, ok alla fiducia in Senato. Tutte le novità

17/05/2024

Bonus ricerca e sviluppo: online Albo dei certificatori

17/05/2024

Transizione 4.0, istruzioni GSE per la compilazione dei moduli

17/05/2024

Lavoratori eterorganizzati: nullo il licenziamento ritorsivo

17/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy