E' truffa la finta cauzione

Pubblicato il 14 maggio 2009
E' stata confermata dalla Cassazione (sentenza n. 20066 del 12 maggio 2009) una condanna a due anni di reclusione, per truffa aggravata e patrocinio infedele, nei confronti di un avvocato che si era fatto consegnare da un proprio assistito, e a danno dello stesso, un deposito cauzionale assolutamente non necessario con una finta causale. Nel caso esaminato, la Corte ha ritenuto legittimo, ai fini della condanna, anche l'utilizzo di intercettazioni telefoniche spiegando che “la registrazione fonografica di conversazioni o comunicazioni realizzata, anche clandestinamente, da soggetto partecipe di dette comunicazioni, o comunque autorizzato ad assistervi, costituisce prova documentale e non richiede preventiva autorizzazione da parte dell'autorità giudiziaria”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

E' nullo il contratto di apprendistato senza formazione

17/10/2025

Esonero contributivo parità di genere: codice “L239” valido da ottobre a dicembre 2025

17/10/2025

Commercialista trattiene la contabilità dell’ex cliente: è appropriazione indebita

17/10/2025

TFR, indice di rivalutazione di settembre 2025

17/10/2025

Compravendita immobiliare, l’irregolarità catastale non annulla l’atto

17/10/2025

CPB 2025: FAQ su benefici premiali, esonero IVA e scadenze di adesione

17/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy