Elusione possibile anche con valide ragioni economiche

Pubblicato il 21 aprile 2008

In materia di elusione fiscale, particolare interesse merita il principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 8772 del 2008, che riprende quel dibattito da anni al centro dell’attenzione non solo dei giudici nazionali, ma anche della Corte di giustizia Ue.

Basandosi sui principi enunciati dal giudice europeo – a tal proposito si ricorda la sentenza della Corte del Lussemburgo causa C-425/06 del 21 febbraio 2008 – la Suprema Corte ha preso in esame i passaggi che hanno portato all’introduzione nell’ambito del nostro ordinamento fiscale della generale nozione di abuso del diritto.

In particolare, si sancisce che nel nostro ordinamento tributario non hanno efficacia dal punto di vista fiscale, le operazioni poste in essere dai contribuenti in regime di abuso del diritto, caratterizzate cioè da atti finalizzati essenzialmente al conseguimento di un risparmio di imposta. Inoltre, spetta al contribuente fornire la prova della esistenza di ragioni economiche alternative o concorrenti di importanza non marginale o teorica rispetto al vantaggio fiscale conseguito.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Visite mediche di controllo: nuove funzionalità dall'Inps

16/05/2025

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi con le deroghe Amato

16/05/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: nuovi applicativi dal 23 maggio

16/05/2025

Autoimpiego nei settori strategici in GU: doppio bonus per i giovani

16/05/2025

Ecobonus: omessa comunicazione a ENEA? La detrazione rimane

16/05/2025

Bonus investimenti 4.0 2025: modello aggiornato per prenotare il tax credit

16/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy