Elusiva la scissione che mira a spostare la tassazione di plusvalenze latenti

Pubblicato il 16 maggio 2007

L’operazione straordinaria di scissione volta a ripartire il patrimonio immobiliare tra i soci originari al solo scopo di spostare, a tempo indeterminato, la tassazione sulle plusvalenze latenti, è considerata dal Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive – parere n. 8 del 22 marzo 2007 – elusiva. Fu prospettata da una Spa partecipata pariteticamente, la cui compagine sociale, composta da soggetti dello stesso nucleo familiare, sembra non essere più in grado di proseguire l’attività intrapresa. Per ovviare all’handicap di orientamenti difformi sulle scelte di conduzione, i soci hanno perciò prospettato al Comitato una scissione attraverso cui la società originaria resterebbe in possesso di un socio, mentre come beneficiarie comparirebbero una nuova società ed una già costituita, cui andrebbero rispettivamente le quote di ognuno degli altri due fratelli. Il pericolo che il Comitato intravede è di uno spostamento sine die della tassazione della plusvalenza latente negli immobili che costituiscono la parte principale del patrimonio della scissa.

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