Emissione di fatture per operazioni inesistenti: reato di pericolo astratto

Pubblicato il 15 luglio 2009
La Cassazione, con la sentenza n. 28654 di ieri, ha confermato la decisione con cui la Corte d'appello di Bologna aveva condannato un imprenditore per il reato di cui all'art. 8 del dlgs 74 del 2000 in quanto aveva emesso fatture per operazioni commerciali inesistenti in favore di altra azienda. Mentre l'uomo si era difeso asserendo che l'operazione doveva ritenersi neutra sul piano fiscale in quanto “si verificava l'utilizzazione, nelle dichiarazioni dei redditi, di costi fittizi per abbattere ricavi fittizi”, la Corte di legittimità ha spiegato che “la fattispecie prevista dall'art. 8 del dlgs 74 del 2000 si configura come reato di pericolo astratto, in quanto mira a tutelare l'interesse dello Stato a non vedere ostacolata la propria funzione di accertamento fiscale”. Di tal che, tale reato di configura a prescindere “dal conseguimento di una effettiva evasione, venendo puniti comportamenti propedeutici connotati da potenzialità lesiva del citato interesse erariale”. In realtà, si legge nella sentenza, “la sussistenza dell'elemento psicologico del reato deve essere esclusa solo qualora risulti che l'azione è stata posta in essere per fini esclusivamente extratributari”.

Eleonora Pergolari
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