E’ in vigore, perché pubblicato su “Gazzetta Ufficiale” 84 del 9 aprile, il decreto legge 59, dell’8 aprile (cosiddetto “salva-infrazioni”) con le disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee. La sua ufficializzazione consente l’entrata in vigore dei “rimedi” che sanano le misure bocciate dall’Europa prima che inizi la prossima legislatura.
Tra gli interventi, gli aiuti di Stato concessi illegittimamente, per accelerarne il recupero da parte dell’Esecutivo. Anche delle agevolazioni per i contratti di formazione lavoro (“Cfl”), concesse dal 1995 al 2001 a “giovani disoccupati” di 45 anni in alcune regioni del Mezzogiorno. Le procedure di recupero agevolato riguardano, allo stesso modo, gli aiuti concessi alle municipalizzate tra il 1999 e il 2001 per il sostegno della trasformazione a società quotate. I giudici tributari e civili dovranno fissare le udienze di merito entro un preciso termine o motivare la sospensiva concessa ai beneficiari che si son visti consegnare atti esecutivi per la restituzione di aiuti bocciati dall’Ue e che han fatto ricorso.
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