F24 in chiave moderna

Pubblicato il 04 gennaio 2014 Il decreto legislativo n. 241/1997 dispone in materia di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’Iva, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni.

Nel capo III del decreto, l’articolo 17 prescrive in materia di versamenti unitari con riferimento alle imposte, ai contributi dovuti all’Inps e alle altre somme dovute allo Stato, alle Regioni e agli enti previdenziali. La lettera h-ter del comma 2 dello stesso articolo prevede, inoltre, che le modalità di versamento unitario e compensazione previste per i pagamenti dei tributi e delle somme già individuate al medesimo comma possano essere estese alle altre entrate individuate con apposito decreto ministeriale.

In applicazione della disposizione, il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 8 novembre 2011 ha esteso le modalità di versamento unitario stabilite dall’articolo 17 del decreto legislativo n. 241 del 1997, anche ai pagamenti dell’imposta di registro di cui al testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 131/1986. Sempre il decreto 8 novembre 2011 ha deliberato che le modalità e i termini per l’attuazione, anche progressiva, delle relative disposizioni siano definite con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per i tributi e le altre entrate di sua competenza.

E’ scritto nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 3 gennaio 2014 - Prot. 2013/554 - che il modello F24, nella logica della razionalizzazione, garantisce una maggiore efficienza nella gestione del sistema e rappresenta un ulteriore progresso verso la semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti che già lo utilizzano per il pagamento di numerosi tributi. Al fine di evitare di disorientare i contribuenti e per consentire agli intermediari di disporre del tempo necessario per l’adeguamento delle procedure attualmente in uso alle nuove modalità di pagamento, sino al 31 dicembre 2014 è possibile utilizzare il modello F23, in alternativa al modello F24, per il versamento dei tributi di cui al provvedimento.
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