Fondi pensione da tutelare nei casi di rovesci finanziari

Pubblicato il 07 gennaio 2009 Il Paese può trarre vantaggi dalle potenzialità di crescita della previdenza complementare: il flusso delle nuove risorse che affluirà ai fondi pensione nel 2008 è valutabile in 9,5 miliardi di euro che, sommati ai circa 53 miliardi che costituivano l’ammontare della massa gestita alla fine del 2007, consentono di stimare al 3,5% del Pil il peso dei fondi pensione sulla ricchezza nazionale. Anche dal punto di vista dei lavoratori sussistono rilevanti ragioni che giustificano la salvaguardia della previdenza complementare: elementi di convenienza quali il contributo addizionale del datore e i benefici fiscali, soprattutto sulla tassazione della prestazione di lavoro, sono aspetti non trascurabili (che tuttavia sono trascurati, con negligenza, dai commentatori). Diviene così obiettivo di interesse pubblico (che dovrebbero condividere autorità, rappresentanze sindacali e operatori) la creazione di condizioni di fiducia e affidabilità intorno alla previdenza complementare.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Whistleblowing: ok del Garante alle Linee guida ANAC

28/11/2025

Credito: sospensione dei mutui e tutele per le donne vittime di violenza di genere

28/11/2025

Contratti di solidarietà industriali, sgravio contributivo: domanda per il 2025

28/11/2025

CCNL Metalmeccanica industria - Ipotesi di accordo del 22/11/2025

28/11/2025

Divieto di cumulo Transizione 4.0 e 5.0: obbligo di risposta al GSE

28/11/2025

Obbligo POS 2026: niente collegamento per mostre, fiere ed esposizioni

28/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy