Gestione degli autovelox riservata alla Polizia

Pubblicato il 25 agosto 2009
La direttiva del ministro dell'Interno Maroni del 14 agosto scorso, contenente istruzioni operative per il posizionamento ed il funzionamento degli autovelox, è finalizzata al miglioramento della sicurezza stradale e alla riduzione del numero degli incidenti stradali garantendo, comunque, agli automobilisti un diritto ad informazioni chiare. Innanzitutto, viene affidato ai Prefetti e agli organi di polizia il compito di disciplinare l'utilizzo degli autovelox la cui gestione non potrà più essere affidata in appalto a società private. Nella distinzione tra strumenti mobili e fissi, i primi dovranno essere controllati periodicamente, mentre i secondi saranno soggetti ad una verifica almeno annuale. Solo le postazioni fisse potranno essere segnalate in maniera stabile; per i controlli mobili si potranno utilizzare veicoli di servizio muniti di insegne o auto civetta che dovranno però essere segnalate con uso dei lampeggianti blu accesi o con apposito cartello. In definitiva, non saranno più possibili appostamenti di pattuglie nascoste. Nella direttiva viene specificato anche che alle rilevazioni di velocità accertate con i vari strumenti (compresi i tutor) dovrà essere sempre applicata una riduzione a favore del trasgressore pari al 5% del valore rilevato, con un minimo di 5 km/h. Infine, le fotografie o riprese video dovranno essere trattate solo da personale di polizia incaricati al trattamento in modo tale da garantire la riservatezza evitando accessi non autorizzati.

Eleonora Pergolari
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