Gli avvocati? Sempre più poveri

Pubblicato il 22 maggio 2008 Secondo uno studio presentato la scorsa settimana dal forum dei professionisti alla facoltà di economia dell’ateneo di Bologna, gli onorari degli avvocati, dagli anni 80, sono diminuiti del 15% nel minimo e del 30% nel massimo. Tra le cause è stata segnalata la legge Bersani che, abolendo i minimi tariffari, da un lato ha favorito la rinegoziazione degli accordi professionali con i grandi enti produttori di domanda - tra cui banche e assicurazioni -, dimezzandoli, senza incidere sui cittadini con la diminuzione delle tariffe e, dall’altro, non ha agevolato i giovani avvocati che sono stati preferiti a colleghi più esperti a basso costo. Ulteriori fattori di crisi sono il numero crescente degli avvocati, la difficoltà di crescere come studio legale e la mancanza di una tutela proficua da parte degli organi istituzionali. Il Forum ha prospettato alcune soluzioni, tra cui il superamento del processo attraverso i servizi giuridici e i tecnici specializzati, la riforma della difesa civica, lo sviluppo dei sistemi alternativi di giurisdizione e organizzazione per l’esercizio associato delle professioni.
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