I danni se l’aborto non c’è

Pubblicato il 07 luglio 2008 Il medico e la struttura ospedaliera sono responsabili per violazione del dovere di informativa, nei confronti del paziente, sulla natura dell’intervento che si sta per eseguire, della sua portata, dell’estensione e della probabilità dei risultati conseguibili. E’ quanto stabilito dalla Corte di Appello di Caltanissetta che con una recente sentenza ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno esistenziale della donna che si era sottoposta ad intervento volontario interrottivo della gravidanza, fallito, nonostante le rassicurazioni dei sanitari sul suo buon esito.
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