I giudici condannano gli incentivi a “pioggia”

Pubblicato il 24 luglio 2008

La Corte dei Conti, sezione Lombardia, con sentenza n. 457/2008, ha precisato che gli incentivi in busta paga ai dipendenti pubblici devono essere disposti solo a seguito di una definizione puntuale degli obiettivi e la valutazione individuale del contributo del singolo lavoratore. In caso di valutazione generica, infatti, si avrebbe il rischio che i benefici siano superati dalla spesa per gli incentivi stessi. La Corte ha così condannato al risarcimento del danno erariale alcuni amministratori e funzionari del Comune di Rho per i premi c.d. “a pioggia” riconosciuti ai dipendenti senza un’attenta valutazione individuale.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy