I giuristi fanno fronte comune contro la nuova bancarotta

Pubblicato il 03 maggio 2005 Oggi il Senato dovrebbe valutare la delega per la riforma dei reati fallimentari, nella quale un aspetto molto criticato riguarda la riduzione a quattro anni di reclusione (dagli iniziali dieci) della pena massima per il reato di bancarotta fraudolenta impropria che amministratori, sindaci o liquidatori commettono. L'applicazione della riduzione comporterebbe la riduzione dei termini di prescrizione da quindici a cinque anni, con possibilità di proroga a sette e mezzo per gli atti interruttivi; il che produrrebbe la difficoltà di vedere formulata una sentenza definitiva prima che scadano i termini previsti, dato il farraginoso meccanismo delle indagini.
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