In uno studio pubblicato ieri, il Consiglio nazionale del notariato, sancisce che il trust interno – attribuzione del disponente italiano (o settlor) a un trustee, pure italiano, perché questi ne faccia uso a favore di certi soggetti, beneficiari finali - “è valido e non è affetto da alcun profilo di nullità che non derivi dal diritto straniero o dalla sua manifesta contrarietà all'ordine pubblico”.
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