Il “cedolino” non salva il datore

Pubblicato il 19 marzo 2007

Rischia il lavoratore straniero che non abbia rinnovato il permesso di soggiorno nei termini di legge. La richiesta di rinnovo che la prassi accetta – che consente, pur in presenza di precise condizioni, la prosecuzione del godimento dei diritti da parte dello straniero nelle more del permesso di soggiorno (ministero degli Interni, circolare 5 agosto 2006, n. 11050/M. 8) – è, viceversa, valutata insufficiente dalla Cassazione, per la quale è impossibile la prestazione se il permesso è scaduto (sentenza n. 9407/2001). E’ considerato illecito lavorare anche per lo straniero che possegga la sola ricevuta della richiesta di permesso (sentenza 37409/2006). Un intervento legislativo che chiarisca ai datori di lavoro come regolarsi è auspicabile.

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