Il comune non rimborsa il consigliere processato

Pubblicato il 24 aprile 2008 Il consigliere riveste, nel comune ove eletto, una carica politica che gli nega, in quanto rappresentante con un “titolo onorario”, il diritto ad essere rimborsato delle spese legali sostenute per essere chiamato a rispondere in giudizio del comportamento scorretto che ha tenuto preferendo “scorciatoie” che portassero a buon fine gli affari dell’ente locale. Questo principio enunciano i giudici di ultime cure in sentenza 10052 del 16 aprile 2008.
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