Il credito Iva va provato

Pubblicato il 23 ottobre 2006

La sentenza della Cassazione n. 21233/06, interviene in merito al caso di un avviso di rettifica emesso da un Ufficio allo scopo di disconoscere la detrazione dell’Iva assolta sugli acquisti da parte di una società di persone. Il principio dettato chiarisce che in caso di furto della documentazione contabile l’onere della prova del credito Iva non può essere addebitato all’Amministrazione, ma rimane a carico del contribuente che dovrà dimostrare il dichiarato anche con mezzi alternativi. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Volontariato e formazione: novità dal ministero del lavoro

27/10/2025

Modello 770 e CU 2025 redditi esenti: scadenza 31 ottobre e istruzioni operative

27/10/2025

Dividendi, IVA e marchi: cosa cambia con la LdB 2026

27/10/2025

Magistrati ordinari: nuovo bando di concorso per 450 posti

27/10/2025

Riduzione contributiva nel settore edile per il 2025 confermata all’11,50%

27/10/2025

CNDCEC, presentata la terza guida operativa sull’intelligenza artificiale

27/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy