di cassazione, nella sentenza n. 24591 del 2006, respingendo la richiesta di un manager, afferma la legittimità del licenziamento del dirigente che durante il periodo di malattia si rifiuta di rispondere alla richieste di informazioni dell’azienda necessarie per la società. ha infatti ritenuto che tale comportamento sia sufficiente per minare alla base il particolare rapporto di fiducia che lo lega al datore di lavoro, anche in virtù degli ampi poteri che, in qualità di dirigente, gli sono stati conferiti. Dalla sentenza discende che anche in presenza di uno stato morboso che impedisca l’attività lavorativa, il dirigente è tenuto a rispettare i doveri di correttezza e buona fede, così come gli obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà nei confronti del datore.
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