Il “dubbio” per vincere le frodi

Pubblicato il 12 dicembre 2006

I sette principi di revisione approvati dai Consigli nazionali di dottori commercialisti e ragionieri e raccomandati dalla Consob devono essere applicati già dai bilanci d’esercizio e consolidati che si chiuderanno dal 31 dicembre 2006. Il documento 230 è giuda alla responsabilità del revisore nel considerare l’eventualità che esistano frodi, le quali generano errori originati da atti intenzionali, realizzati con dolo per l’ottenimento di un vantaggio ingiusto od illecito. Per il revisore assumono rilievo le frodi che originano errori significativi nel bilancio. La mancata scoperta nel bilancio di un errore significativo dovuto a frodi non significa, certo, che l’attività di controllo non abbia seguito i principi di revisione, ma il revisore deve svolgere il proprio incarico con atteggiamento di scetticismo durante l’intero processo.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Telecomunicazioni. Addendum dell'11/11/2025

16/12/2025

CCNL Autostrade e trafori - Verbale di accordo del 28/11/2025

16/12/2025

Sdoganamento centralizzato all’importazione: fase 2 dal 16 dicembre

16/12/2025

Pace contributiva 2024–2025: ultimi giorni per la domanda

16/12/2025

Pagamenti PA ai professionisti: il no dei commercialisti al blocco dei compensi

16/12/2025

Relazione RPCT anticorruzione 2025: proroga ANAC al 31 gennaio 2026

16/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy