Il giudice vigila sulla procedura

Pubblicato il 06 novembre 2006

La Corte di cassazione, intervenendo sugli spazi di controllo in mano ai giudici nelle procedure di licenziamento collettivo, con la sentenza n. 21500 del 3 ottobre stabilito che non hanno rilievo in sede giudiziaria tutte quelle censure con cui si finisce per investire l’autorità giudiziaria di un’indagine sulla presenza di effettive esigenze di riduzione o trasformazione dell’attività produttiva. Il giudice deve vigilare sulla procedura, verificando la sussistenza del nesso causale tra il progettato ridimensionamento ed i singoli provvedimenti di recesso, ferma restando l’autonomia delle scelte imprenditoriali di riduzione del personale per programmata ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale. 

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