Il Governo: entro l'anno parità tra Pm e difesa

Pubblicato il 21 settembre 2008 Ieri a Rovigo il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha annunciato che la riforma della giustizia, sulla quale lavora il ministro Angelino Alfano, sarà portata a termine entro il 2008. Il premier anticipa che la riforma contemplerà una forte presunzione d’innocenza e, in merito alla discussa separazione delle carriere, la trasformazione dei pubblici ministeri in avvocati dell’accusa. I Pm “dovranno avere carriere e luoghi di lavoro diversificati rispetto a quelli dei magistrati giudicanti: per parlare con il giudice dovranno dargli del lei e dovranno fissare un appuntamento, esattamente come fanno gli avvocati della difesa”. Solo così, spiega il presidente del Consiglio, “un giudice che non dipenderà da loro per la sua carriera, potrà dare garanzia a ogni cittadino accusato di un reato”. Intanto ad Agrigento il ministro Alfano ha precisato che “nell’ordinamento non ci sarà mai un principio che assoggetti il Pm all’Esecutivo”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy