Il libro soci "facoltativo" per riconoscere spazio all'autonomia statutaria delle Srl

Pubblicato il 29 settembre 2009 Il giudice del Registro imprese di Verona non ritiene possibile subordinare l’efficacia del trasferimento della partecipazione societaria ad altri adempimenti rispetto al deposito nel Registro imprese, poiché considera la norma inderogabile dall’autonomia privata. Un giudizio rigido, in controtendenza con lo spirito della riforma del 2003, volta a riconoscere ampio spazio all’autonomia statutaria. Il giudice si è pronunciato in senso contrario alla eventualità della istituzione volontaria del libro soci delle Srl. Una considerazione, la sua, che contrasta con la funzione che il libro soci “facoltativo” svolgerebbe: quella di consentire all’organo amministrativo il riscontro immediato e certo del rispetto delle regole di circolazione delle partecipazioni prima che l’acquirente sia legittimato all’esercizio concreto dei diritti sociali.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

CU 2025: regolarizzazione tardiva con ravvedimento operoso

09/05/2025

Nautica da diporto: contributi per motori elettrici. Proroga domande

09/05/2025

Erasmus per giovani imprenditori 2025: al via lo scambio professionale in Europa

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy