Il rimborso dell’Inps va all’ingegnere

Pubblicato il 07 maggio 2009

L’Inps, con il messaggio 10172 del 6 maggio 2009, in merito alla querelle con l’ente di previdenza dei liberi professionisti Inarcassa fa presente quanto chiarito dal ministero del Lavoro in una nota del 23 dicembre 2008: l’obbligo contributivo a Inarcassa decorre non già dalla data della domanda di iscrizione, ma dalla data di inizio dell’esercizio professionale con carattere di continuità.

Pertanto, l’ingegnere o l’architetto che esercita in via non esclusiva la libera professione affiancandola con un’attività da dipendente, deve versare:

- alla gestione separata Inps il contributo previdenziale obbligatorio, con la possibilità di addebitare al committente il 4% del fatturato lordo a titolo di rivalsa;

- a Inarcassa il contributo minimo del 2% dei corrispettivi Iva.

Dopo la cessazione del rapporto di lavoro dipendente tali soggetti dovranno iscriversi a Inarcassa dalla data di inizio dell’esercizio professionale in via esclusiva.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prevedi, cosa cambia dal 1° ottobre

22/08/2025

Indennità di disoccupazione: niente restituzione senza reintegra effettiva

22/08/2025

Entrate: effetti fiscali su concordato e branch exemption

22/08/2025

ASSE.CO è esclusiva dei consulenti del lavoro

22/08/2025

Corte UE: favor rei anche per sanzioni amministrative penali

22/08/2025

Dazi, dichiarazione congiunta Usa-Ue

22/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy