Il sostituto d’imposta si veste da accertatore

Pubblicato il 26 marzo 2007

di Cassazione reputa che nel sistema della sostituzione tributaria il datore di lavoro svolga anche un’azione di accertamento circa la sussistenza dell’obbligo di operare la ritenuta d’acconto (= decisione numero 4314 del 26 febbraio 2007). La fattispecie rappresentata in giudizio è riferita ad un lavoratore che aveva percepito dalla società presso cui prestava servizio somme a titolo di incentivazione all’esodo volontario, sulle quali il datore aveva operato la ritenuta d’acconto. In seguito, il lavoratore aveva presentato al Fisco istanza di rimborso, ritenendo di non dovere la suddetta ritenuta su quelle somme.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Riscossione contributi Cassa Forense: le Sezioni Unite sulle riforme 2012-2014

12/12/2025

Dogane, adeguamento tracciati delle dichiarazioni di importazione

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Milleproroghe 2026: più tempo per gli incentivi del decreto Coesione

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy